Ferragosto
sotto assedio: Ener2Crowd lancia l’allarme
per l’ondata di caldo record e rilancia il ruolo della finanza ESG. Le città più pericolose per via del caldo estremo, dove
le temperature arrivano oltre
i 40 gradi, sono Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano,
Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. In queste 16
città per Ferragosto scatta il bollino rosso: già da stasera notti tropicali e afa ancora
più opprimente.
Per Ener2Crowd, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti ESG, non si tratta di un
fenomeno passeggero: queste ondate di calore estremo sono la manifestazione più
evidente del cambiamento
climatico,
alimentato dalle emissioni
climalteranti accumulate in decenni. E, avvertono, senza un cambio di passo negli investimenti
globali, il
futuro sarà ancora più ostile.
Ora
l’Italia, dopo la parentesi più
fresca di luglio, torna a fare i conti con il respiro rovente dell’anticiclone africano Caronte. Nei giorni che seguono il termometro
schizzerà anche sopra i 42 gradi, raggiungendo valori eccezionali anche in aree
solitamente meno esposte alle ondate di calore. Le città e le pianure interne
saranno i luoghi più colpiti: afa e umidità renderanno l’aria
quasi irrespirabile per chi è rimasto in città.
Secondo
le previsioni, Caronte inizierà ad
attenuarsi soltanto
verso la fine del mese, lasciando fino ad allora il Paese avvolto in una cappa di caldo opprimente, con
valori termici decisamente
sopra la media stagionale, con una media sopra i 40 gradi fino al 18 di questo mese per arrivare a 35
gradi medi solo
a partire dal 25 agosto.
«Se
non tagliamo drasticamente le emissioni, caldo estremo, crisi idrica, problemi sanitari e perdita di
biodiversità diventeranno la nostra quotidianità» afferma Niccolò Sovico, CEO e co-fondatore di Ener2Crowd.
«Ma
è necessario mobilitare subito risorse ingenti: 600 miliardi di
euro in più ogni anno per finanziare progetti energetici puliti, riducendo del 45% le emissioni entro
il 2030 e puntando a zero emissioni nette entro il 2050. È l’unico modo per
mantenere l’aumento
delle temperature globali entro +1,5°C» aggiunge Paolo Baldinelli, Executive Chairman e co-fondatore della società.
Insomma
il coinvolgimento delle grandi piazze finanziarie mondiali —da Wall
Street a Piazza Affari, dal Nasdaq al mercato di Shanghai— è imprescindibile:
senza questa spinta, contenere
l’aumento sotto i
+2°C sarà impossibile.
«Servono
investitori capaci di unire rendimento e impatto ambientale: i nuovi GreenVestor. La buona notizia è che la finanza sta
già iniziando a guardare con interesse a soluzioni sostenibili» sottolinea Sergio
Pedolazzi, co-fondatore e COO & CCO di Ener2Crowd, una piattaforma di investimento che proprio a tal
fine si è strutturata nella forma di società benefit, dotandosi anche di un comitato etico.
La
transizione è già in corso: i capitali rivolti verso strumenti finanziari “climate-friendly” sono in forte crescita, sostenuti da programmi come
il Green Deal europeo e il Next Generation EU.
Ma in Italia, Ener2Crowd sta facendo anche di più, democratizzando
l’accesso alla
finanza sostenibile, permettendo
anche ai piccoli risparmiatori di diventare protagonisti.
Con Ener2Crowd anche un piccolo investimento di soli 100 euro può generare un impatto concreto: ogni euro
investito equivale a 0,52 chili di CO2 in meno in atmosfera e garantisce rendimenti che
spesso superano
il 10% lordo annuo, con rischi prossimi allo zero.
«Il
cambiamento parte dalle scelte quotidiane» conclude Sovico. «Il
caldo estremo di questi giorni è solo un avvertimento. Possiamo ancora
invertire la rotta, ma dobbiamo agire adesso, perché la finanza
alternativa può fare la differenza».
Ener2Crowd, la più grande comunità italiana di investitori
etici, ha già coinvolto
migliaia di persone contribuendo
a evitare emissioni significative di CO2. La sua missione è chiara: promuovere
una rivoluzione
verde che parte
dal basso, con investimenti accessibili anche a cittadini comuni, per sostenere progetti 100%
green.
Il
modello Ener2Crowd funziona:
•
Oltre
17.000 investitori coinvolti;
•
Collaborazioni
con grandi player come Enel Green ed EDP Renovables;
•
Progetti
in settori come l’health‑tech,
l’agricoltura sostenibile, l’efficienza edilizia;
•
Impatto
concreto: oltre 20.000 le tonnellate di CO2 evitate finora attraverso i suoi
progetti.